La pianificazione strategica aziendale non è solo il processo attraverso il quale l’azienda fissa i suoi obiettivi, ma soprattutto la corretta definizione delle azioni e delle risorse necessarie a raggiungere questi obiettivi. Traguardi che, ovviamente, devono essere misurabili e quantificabili.
Ma come è possibile raggiungere un obiettivo futuro (di breve o lungo termine) senza considerare il contesto di riferimento? Difficile se non impossibile.
Perché una pianificazione strategica aziendale di quel tipo sarebbe totalmente statica, ovvero incapace di considerare variabili e imprevisti interni ed esterni all’impresa, quindi totalmente inadeguata a calcolarne l’impatto dal punto di vista economico, finanziario e patrimoniale.
La pianificazione strategica aziendale con un software CPM
Ma allora, come è possibile effettuare una pianificazione strategica aziendale davvero precisa e attendibile? La risposta arriva dai dati e dalla capacità di raccoglierli e analizzarli con un approccio predittivo finalizzato a creare una serie di scenari futuri dinamici.
Questa è esattamente la filosofia alla base delle nostre soluzioni di corporate management performance e di Business Intelligence per un controllo di gestione di livello superiore.
Il vantaggio principale di questo tool sta nella sua capacità di potenziare l’attività di pianificazione con un approccio data driven in grado di simulare una serie di eventi (ordinari e straordinari), e valutarne in tempo reale l’impatto potenziale sull’azienda attraverso la raccolta e l’analisi di dati provenienti da più fonti, anche disomogenee.
Le nostre soluzioni permettono di produrre piani strategici completamente integrati che sincronizzano tutta l’azienda verso un unico modello di business, rendendo possibile la condivisione degli obiettivi e superando le criticità tipiche che derivano da una struttura organizzativa verticale suddivisa in maniera rigida per funzioni.
Questione di KPI e obiettivi
Pensiamo solo alla creazione di una nuova linea o di nuovi prodotti. Il management aziendale deve stimare quale sarà l’impatto potenziale di questi eventi, calcolando in ottica predittiva impatti e margini di questi (come di qualsiasi altro evento rilevante) sul fatturato aziendale.
Ma gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo: un fermo macchina o un ritardo di produzione per i più svariati motivi, ad esempio, possono incidere non solo sui tempi di consegna ma anche sui conti aziendali.
Si tratta di analizzare le cause che hanno determinato questi eventi per evitare che si ripetano, ma in primis di individuare tempestivamente le azioni correttive affinché questi eventi non compromettano la pianificazione strategica aziendale. Per farlo, il sistema deve considerare non solo quello che è stato messo a budget, ma calcolare la ricaduta di ogni fenomeno rilevante che incide direttamente o indirettamente sulla supply chain. Questo, dal punto di vista pratico, è possibile solo grazie alla capacità del sistema di individuare i principali KPI e monitorarli costantemente nel tempo per agire sui processi mentre sono ancora in corso.
Proprio la creazione di indici di performance non coerenti è uno dei principali problemi per le organizzazioni che spesso si trovano di fronte a KPI fine a se stessi, quindi inutilizzabili o peggio fuorvianti.
Correlando invece obiettivi ed eventi rilevanti, come fa una sistema di CPM, è possibile elaborare degli scenari predittivi che, in modo cross funzionale, coinvolgono diverse aree per mantenere allineate le performance aziendali in base agli obiettivi, supportando così il management nell’ottenere una visione più approfondita e individuare le reali determinanti dei risultati aziendali.
Una visione più approfondita non è necessariamente più complicata. Perché a fare la differenza non è solo l’aspetto tecnologico, quanto la sua capacità di tradurre scenari complessi in insight immediati. Le dashboard proattive dei nostri sistemi rispondono a questa esigenza attraverso un’architettura e un layout user friendly, che le rendono chiare e immediate ma sempre con la possibilità di approfondire ogni singolo elemento riportato.
CPM e BI, le differenze
Un supporto decisionale di livello superiore
Ecco dunque che il tool di Formula non è solo utile in fase strategica ma anche operativa perché, oltre agli alert preventivi che segnalano ogni scostamento, è in grado di suggerire ai C-level le azioni più adeguate da intraprendere per restare sempre allineati con gli obiettivi aziendali.
Oggi che le aziende non hanno bisogno di raccogliere dati perché già ne posseggono una mole infinita, quello che fa la differenza è la capacità di elaborare questi dati provenienti anche da fonti non omogenee e metterli in correlazione tra loro per trasformarli in informazioni a supporto dei decisori aziendali.
L’aspetto più innovativo dei sistemi di Corporate Performance Management sta proprio nella capacità di andare oltre i consueti sistemi di governo delle prestazioni finanziarie e di business per diventare soluzioni a supporto dei processi decisionali orientate alla crescita e all’evoluzione aziendale. Un obiettivo possibile grazie anche al fatto che questa non è una soluzione di BI stand alone, ma un tool inserito in UniQa, la piattaforma di governance aziendale integrata di Formula. Insomma, Formula non offre solo un tool di BI per prevenire le crisi di impresa, ma una soluzione CPM per prendere le decisioni strategiche e di processo più corrette al momento giusto.
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