Gestione magazzino: per competere servono automazione e dati
Gestione magazzino: per competere servono automazione e dati

Gestione magazzino: per competere servono automazione e dati

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La gestione del magazzino è sempre stata un fattore cruciale di competizione. Lo è ancora di più oggi, con l’esplosione dell’e-commerce e l’egemonia del modello Amazon. Più in generale, il modello di business prevalente è customer centric: rispondere in maniera puntuale e tempestiva alle esigenze del cliente fa la differenza. È anche per questo che saper amministrare i dati di inventario, e poter processare un ordine in maniera iperefficiente, garantisce un vantaggio competitivo cruciale.

 

La competizione sulla gestione magazzino si gioca allora sul miglioramento dei processi logistici, che spinge gli operatori a offrire consegne in tempi sempre più rapidi, e prima ancora sull’efficientamento del magazzino. Il modello Amazon, nel bene e nel male, ha fatto scuola, e molti operatori si stanno adeguando. Uno studio (https://www.statista.com/statistics/1094202/global-warehouse-automation-market-size/) pubblicato da Statista, per esempio, stima che entro il 2026 gli investimenti nell’automazione dei magazzini arriveranno a 30 miliardi di dollari, dai 15 miliardi del 2019.

 

Se fatta in modo sistematico e integrato, l’ottimizzazione delle operazioni di picking, packing e tutto il flusso delle merci consente in effetti di abbattere tempi e costi. Migliora così l’efficienza della supply chain, e la qualità del servizio ai clienti.

 

Come migliora la gestione del magazzino

Una direzione possibile per guadagnare efficienza è la terziarizzazione. Cioè appaltare a ditte esterne singoli aspetti o l’intero processo che riguarda le merci. Ciò consente un notevole abbattimento dei costi fissi: il prezzo, però, oltre a un investimento non trascurabile, è quello di un’inevitabile cessione di controllo sulle proprie merci.

 

Un’altra direzione di efficientamento della gestione magazzino consiste, invece, nell’adottare un approccio agile alla gestione della supply chain. Puntando sull’automazione e sull’uso oculato dei dati per produrre just in time, secondo il modello Toyota. Qui l’estrema efficienza nella gestione di dati e operazioni porta a un drastico abbattimento delle scorte in deposito, fino al cosiddetto zero inventory. Questo modello ha mostrato i suoi limiti durante la pandemia, con la drastica interruzione delle catene di rifornimento, ma offre ancora diversi vantaggi nella gestione della supply chain e del magazzino.

 

Un approccio del genere si accompagna al rinnovamento dell’hardware, con l’introduzione di scaffalature e componenti “intelligenti”, e consente di coglierne tutte le potenzialità. Le ricadute positive sono importanti: maggior controllo sui propri prodotti, ottimizzazione di spazi e tempi, abbattimento di vari costi fissi. Una infrastruttura digitale coerente offre così un vero vantaggio competitivo, poiché il flusso delle merci diventa più rapido, preciso e tracciabile, oltre che meno labor-intensive.

 

Gestione del magazzino: è smart con automazione e approccio data-driven

Come digitalizzare dunque la gestione del magazzino? Per esempio con un WMS (Warehouse Management System). Un sistema digitale pensato per controllare tutti i processi che coinvolgono le merci: dall’arrivo in deposito all’allocazione, lo stoccaggio, il prelievo per la lavorazione, la preparazione della spedizione.

Il controllo digitale su queste operazioni ne aumenta la fluidità e l’efficienza, tra l’altro perché:

 

  • riduce i margini di errore umano;
  • velocizza il picking;
  • rende più razionale l’allocazione delle merci;
  • riduce gli step necessari alla movimentazione merci.

Oltre al risparmio sui tempi di picking, in un magazzino digitalizzato migliora anche il controllo sulle merci stoccate. Un aspetto particolarmente importante per chi tratta merci deperibili, per esempio alimenti o farmaci. Il sistema può qui monitorare la temperatura, le condizioni di conservazione e le date di scadenza del prodotto, e gestire l’allocazione di conseguenza (secondo il sistema FiFo, First-In First-Out).

 

Il controllo dei dati per la gestione del magazzino

Ai vantaggi derivanti dall’automazione vanno aggiunti infatti quelli che si ottengono con il migliore controllo sui dati. Il monitoraggio in real-time sui dati di inventario rende più efficienti i processi di rifornimento e stoccaggio. Ciò è tanto più vero per quelle aziende che lavorano con più depositi: grazie alla sincronizzazione dei dati, in particolare, è possibile localizzare e controllare gli stock di prodotto nei diversi depositi.

 

L’approccio data-driven produce ottimi risultati anche in fase di vendita. Per esempio, maggiore precisione nelle informazioni al cliente, un elemento cruciale della customer experience. Un recente studio di StitchLabs (link: https://www.stitchlabs.com/blog/what-is-the-most-frequent-cause-of-inventory-fulfillment-issues/) offre a questo proposito dati interessanti: secondo molti operatori intervistati, l’imprecisione nel notificare la mancata disponibilità di un prodotto in fase di acquisto è la prima causa di perdita clienti. La gestione digitale, oltre al risparmio su tempi e costi, produce allora un efficientamento anche nel trattamento dei dati. Le procedure di inventario e l’analisi delle metriche chiave diventano molto più semplici e precise. Ancora migliori sono i risultati quando il sistema riesce a utilizzare i dati in funzione predittiva: dall’analisi degli indici di rotazione, per esempio, prevedere eventuali stock-out ed evitarli. O, ancora, elaborare previsioni attendibili sui tempi necessari per il completamento di un ordine. E molto altro ancora.

 

In sostanza, una gestione del magazzino ad elevata automazione e condotta con un approccio data-driven permette notevoli economie di scala. Risultati che producono un vero vantaggio competitivo e permettono di distinguersi in positivo nel mercato attuale. Ma quelli elencati sono solo alcuni benefici della digitalizzazione del magazzino, che può beneficiare ulteriormente se inserita all’interno di un sistema più ampio e integrato che mette in comunicazione tutti i sotto-sistemi informativi dell’azienda.

 

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